Che cos'è un impianto dentale?
Un impianto dentale è una radice artificiale che viene inserito nella mascella o nella mandibola per sostituire i denti persi a causa della malattia parodontale, la carie o un trauma.
Com'e fatto un impianto?
Sigillare i denti definitivi ma anche quelli decidui non altera né intacca lo smalto dei denti in quanto viene pulita la superficie dei denti ed applicato un apposito materiale protettivo nei solchi delle facce occlusali dei denti.
La sigillatura dei premolari e molari definitivi dei ragazzi è indicata dalla comunità scientifica come una delle ottime pratiche di prevenzione della carie.
L'impianto dentale può andare incontro a rigetto
Per quanto detto prima la risposta è no. La causa più frequente di perdita di un impianto è l’infezione batterica.
Per questo motivo grande attenzione deve essere prestata alla profilassi antibatterica sia nella fase implantare che successivamente. Un’altra causa che ostacola molto la guarigione (osteointegrazione) dell’impianto è il fumo di sigaretta.
Sono sicuri gli impianti dentali?
L'ampia documentazione scientifica degli studi clinici confermano che gli impianti dentali consentono risultati molto affidabili e ottimali - sia sul breve sia sul lungo termine.
Esistono controindicazioni all'implantologia?
Esistono controindicazioni assolute e relative. Le controindicazioni assolute che impediscono l’attuazione della terapia implantare, riguardano le condizione di salute generale del paziente, oppure condizioni legate al cavo orale. Si identificano in genere con le controindicazioni generiche a qualunque trattamento chirurgico. Le controindicazioni relative sono condizioni che rendono la terapia implantare più rischiosa.
Si sente male quando si fa un impianto?
Poiché gli impianti dentali sono inseriti in anestesia locale, non si sente alcun dolore durante l'intervento chirurgico. L'area trattata può essere gonfia per alcuni giorni dopo e potrebbe essere leggermente dolorante. Nella maggior parte dei casi, occorre solo un antidolorifico ordinario.
Ci sono limiti di età per fare gli impianti?
L’età non è normalmente rilevante e più importante è la salute. Se l’età è inferiore a diciotto anni, è necessario sottoporsi a esami, in quanto la fase di crescita potrebbe non essere terminata.
Bisogna smettere di fumare per fare gli impianti?
Si consiglia vivamente di smettere di fumare in ogni caso. Dopo un intervento di implantologia il fumo influisce sul processo di guarigione e può ridurre la prognosi a lungo termine. Anche gli impianti dentali osteointegrati sono più colpiti da malattie peri-implantari se associati a fumo di sigaretta. Un fumatore ha molte più probabilità di un non fumatore di vedere compromessa la riabilitazione implantare.
Che cos'è l'implantologia guidata?
Partendo da un esame radiografico eseguito con un particolare apparecchio radiografico (Cone Beam), presente nel nostro studio, e utilizzando un software dedicato si esegue la ricostruzione tridimensionale delle ossa mascellari creando un modello che riproduce le strutture anatomiche del paziente. Su questo modello si esegue sia il progetto implantare che protesico dopo di che in un laboratorio specializzato viene fabbricata una guida chirurgica accuratamente precisa che consente di posizionare gli impianti nella posizione programmata con estrema precisione.
Quali sono i vantaggi della chirurgia guidata?
La chirurgia guidata ci consente di inserire più impianti nella stessa seduta senza la necessità di incidere la gengiva. Non ci sono punti di sutura e la guarigione è molto rapida.
Si sente male con la chirurgia guidata?
Il dolore operatorio e post-operatorio è praticamente assente perchè gli impianti vengono inseriti senza incidere la gengiva e non c’è la neccessità di usare punti di sutura.
Quanto dura l'intervento con la chirurgia guidata?
La durata dell’intervento è decisamente inferiore rispetto alla chirurgia implantare tradizionale proprio per l’assenza di incisioni e di suture.
Ci sono controindicazioni alla chirurgia guidata?
Tutti i pazienti possono ricorrere alla chirurgia implantare guidata. In particolare i pazienti anziani e pazienti in terapia con anticoagulanti.
Che cos'è la pedodonzia?
La pedodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione e della cura dei denti dei pazienti in età evolutiva. Da quando spunta il primo dentino a quando si completa la permuta dei denti da latte.
A che età sputa il primo dentino?
Di solito verso i 5 mesi. Ma non è una regola fissa, poichè ci possono essere delle anticipazioni o dei ritardi.
Di quanti denti si compone la dentatura da latte?
La dentatura decidua così detta da latte si compone di 20 denti, 10 per arcata.
In quanto tempo si completa la dentatura da latte?
La dentatura decidua si completa in circa due anni.
Orientativamente con questi tempi:
-a 5 mesi e mezzo spuntano gli incisivi centrali inferiori;
-a 7 mesi, gli incisivi centrali superiori e gli incisivi laterali superiori;
-a 8 mesi, gli incisivi laterali inferiori;
-a 12 mesi, il gruppo incisale dovrebbe essere completamente erotto;
-tra i 12 e i 16 mesi spuntano i primi molaretti, prima gli inferiori e poi i superiori;
-tra 16 e i 20 mesi spuntano i canini, prima gli inferiori e poi i superiori;
-tra i 20 e i 30 mesi spuntano i secondi molaretti.
Come avviene la permuta?
Nel corso della permuta il gruppo frontale deciduo viene sostituito con il gruppo frontale permanente, i molaretti decidui lasciano il posto ai premolari permanenti e nello spazio che si verrà a creare con lo sviluppo della mandibola eromperanno i molari permanenti.
Di quanti denti si compone la dentatura permanente?
La dentatura permanente si compone di 32 denti, 12 in più rispetto alla dentatura decidua.
I denti permanenti spuntano in un periodo che va dai 6 anni fino ad arrivare a 18 o anche 30 anni e anche qui il momenti dell’eruzione dei diversi denti sono indicativi:
-a 6 anni spuntano i primi molari superiori;
-a 7 anni, gli incisivi centrali, prima inferiori e poi superiori, e i primi molari inferiori;
-a 8 anni, gli incisivi laterali, prima superiori e poi inferiori;
-tra i 9 e i 12 anni spuntano i canini, i primi e i secondi premolari, con una sequenza differente a seconda dell’arcata;
-a 12 anni, i secondi molari;
-tra i 18 e i 21 anni i terzi molari (denti del giudizio).
In che cosa consiste la sigillatura dei solchi?
Sigillare i denti definitivi ma anche quelli decidui non altera né intacca lo smalto dei denti in quanto viene pulita la superficie dei denti ed applicato un apposito materiale protettivo nei solchi delle facce occlusali dei denti. La sigillatura dei premolari e molari definitivi dei ragazzi è indicata dalla comunità scientifica come una delle ottime pratiche di prevenzione della carie.
Quando fare la sigillatura dei solchi?
La sigillatura dei solchi dentali è molto importante soprattutto per i bambini.
Il trattamenti viene prescritto al piccolo paziente appena erompono i primi denti permanenti prevenendo la formazione di carie nei soggetti predisposti.
A che età dal dentista?
E’ consigliabile portare i bambini dal dentista fin dall’eruzione dei primi denti da latte. Indispensabile, invece, una visita odontoiatrica tra i cinque ed i sei anni, età nella quale cominciano a spuntare i primi denti definitivi.
Quando iniziare a pulire i denti?
Con l’eruzione del primo dentino, bisognerebbe iniziare a pulire. In questo momento è il genitore che deve assumersi questo compito. Si può iniziare utilizzando una salviettina avvolta sul dito indice da fregare sul dentino, per passare, poi, allo spazzolino specifico per bambini.
I denti da latte vanno curati?
La risposta a questa domanda è si. Hanno la stessa importanza dei denti permanenti, per la masticazione, la fonazione e l’estetica. Quando si cariano, se non vengono curati, fanno molto male. In più i denti da latte devono tenere il posto ai denti permanenti e quando cadono prima del tempo fanno nascere storti i denti permanenti.
Ci sono alimenti da evitare?
Una corretta alimentazione è alla base del benessere fisico e quindi anche della salute orale. Vanno limitati i cibi ricchi di zucchero perchè i batteri trasformano in acido gli zuccheri e gli acidi intaccano lo smalto provocando la carie. Sostituire la merenda zuccherata con un frutto. Ecco, comunque, una semplice regola da seguire con i bambini :
Non lasciare addormentare il bambino con il ciuccio intinto di zucchero o di miele o il biberon con dentro bevande zuccherate. Lo zucchero agirebbe sui denti per tanto tempo, esercitando al massimo il suo effetto cariogeno.
Fumare fa male alla salute dei denti e della bocca?
Il fumo da sigaretta è tra le principali cause di tumore e infarto. Spesso però non consideriamo le conseguenze che questa cattiva abitudine ha sulla salute del cavo orale, tra cui danni ai tessuti orali e periorali, viso, denti e gengive.
Il fumo causa macchie giallognole sui denti, siano naturali, otturati o ricoperti da corone; facilita la deposizione della placca batterica e l’accumulo di tartaro, con conseguente aumento delle carie; riduce l’ossigeno presente nelle gengive, permettendo così di sopravvivere solo ai batteri più aggressivi, responsabili delle forme più gravi di parodontite, conosciuta erroneamente come piorrea.
Le probabilità di perdita dei denti sono, per i fumatori assidui, tre volte superiori alla media.
Da non trascurare, infine, che oltre l’80% circa di tutti i tumori maligni della bocca (labbra, guance, lingua, gola, gengive, etc.) è attribuibile all’uso di tabacco. Smettere di fumare è dunque il miglior modo per ridurre i rischi per la nostra salute.).
Cos'è la sedazione cosciente?
La sedazione cosciente è una tecnica di analgesia attuata con una miscela di ossigeno e protossido d’azoto. La miscelazione avviene con percentuali individuali di ossigeno e protossido sino ad ottenere la completa sedazione del paziente. La sedazione non comporta la perdita della coscienza, provoca, invece, una condizione di rilassamento.
Cos'è il protossido?
Il protossido è un gas non tossico non irritante, non viene metabolizzato ma viene eliminato con la respirazione. L'effetto analgesico e sedativo (calmante) del protossido d'azoto è stato scoperto nell'Ottocento. Da allora è stato usato come gas narcotico milioni di volte, le sue proprietà ansiolitiche e sedative lo rendono un eccellente mezzo per il trattamento di pazienti paurosi. In America ed in molte altre nazioni, Inghilterra, Australia, Scandinavia più del 50% dei dentisti usa regolarmente il protossido d'azoto. Nel nostro studio viene utilizzato da più di 20 anni. Con questa tecnica abbiamo curato decine di bambini e di adulti.
Come funziona la sedazione cosciente?
Con una mascherina nasale la miscela di protossido d’azoto e ossigeno viene somministrata al paziente che dopo pochi respiri avverte uno stato di rilassamento e leggerezza e una sensazione di euforia che provoca una piacevole sensazione di benessere, desensibilizza le mucose orali ed innalza la soglia del dolore per cui la puntura dell’ago non viene minimamente avvertita. Alla sospensione della somministrazione del protossido il paziente è piacevolmente rilassato, torna in condizioni perfettamente normali e può lasciare tranquillamente lo studio da solo.
Si può utilizzare anche coi bambini?
La sedazione con il protossido è la soluzione ideale per curare i bambini paurosi. L’azione rilassante, ansiolitica ed esilarante piace molto ai piccoli pazienti mettendoli a proprio agio e rendendoli collaboranti. E’ la tecnica migliore per il controllo dell'ansia, del dolore e del riflesso del vomito.
Si può utilizzare anche con pazienti con problemi cardiaci?
E’ indicata soprattutto nei pazienti con patologie cardiovascolari.
Ci sono delle controindicazioni all'uso del protossido?
Esistono pochissime controindicazioni all’uso del protossido d’azoto che vengono valutate caso per caso dall’odontoiatra.Non esiste un limite di età. Questa tecnica non può però essere praticata su pazienti con infezioni polmonari acute o croniche, su pazienti psichiatrici che assumono psicofarmaci, per il pericolo che gli effetti del farmaco e del gas si possano sommare, su tossicodipendenti e nel primo e secondo trimestre di gravidanza.
Esiste un apparecchio ortodontico estetico?
È possibile conservare l’estetica del sorriso durante il trattamento ortodontico utilizzando gli attacchi in ceramica o cementando questi dalla parte linguale (ortodonzia linguale). Recentemente una nuova tecnica permette, con una serie di mascherine trasparenti, di eseguire il trattamento ortodontico in modo invisibile.
Un adulto può mettere l'apparecchio ortodontico?
Per eseguire un trattamento ortodontico non ci sono limiti di età. La differenza tra gli adulti e bambini consiste nel fatto che nei bambini è possibile agire oltre che sulla dentatura anche sulle ossa mascellari, negli adulti, invece, si possono muovere solo i denti e per correggere le anomalie dello scheletro bisogna ricorrere alla chirurgia.
Requisito indispensabile resta comunque un apparato di supporto privo di infiammazione.
A quanti anni far visitare il bambino dall'ortodontista?
Ogni bambino fra 3 e 6 anni dovrebbe essere sottoposto a visita ortodontica in modo da intercettare le malocclusioni su base scheletrica che, se trattate precocemente, possono essere ricondotte nell’ambito della comune patologia ortodontica.
A quale età è consigliato mettere l'apparecchio per raddrizzare i denti?
Esistono numerose e diverse tipologie di malocclusione ed ognuna di esse riconosce una diversa età ottimale per iniziare la cura. Valutazioni che spettano allo specialista che saprà valutare se il caso o meno di intervenire e quando è il momento giusto. Certamente una prima visita ortodontica è consigliata intorno ai 5-7 anni.
Che cos'è la gengivite?
Le gengivite è l’infiammazione dei tessuti gengivali dovuta all’accumulo di placca batterica. Si manifesta con l’arrossamento il gonfiore e a volte il sanguinamento.
La gengivite è causata nella maggior parte dei casi da un’inadeguata igiene orale.
Quali sono i segni della gengivite?
Gengive rosse, gonfie o altri dolori in bocca.
Sanguinamento durante lo spazzolamento o l’uso del filo interdentale o quando si mangiano cibi duri.
Gengivale che si ritirano, causando un aspetto dei denti più lunghi rispetto a prima.
Denti che si muovono e si separano tra di loro (diastemi).
Pus tra le gengive e denti Ulcere in bocca.
Alito cattivo.
Un cambiamento nel modo in cui i denti si incastrano quando si morde.
Un cambiamento nella forma di protesi parziali.
Milioni di persone non sanno di avere questa grave infezione che può portare alla perdita dei denti se non trattata.
Come si cura la gengivite?
La gengivite è reversibile se viene curata tempestivamente con un trattamento professionale e una buona igiene orale domiciliare, se non è trattata può trasformarsi, invece, in parodontite.
A cosa è dovuta l'alitosi?
L’alitosi è uno specifico stato organico che colpisce la bocca dell’individuo che coinvolge se stesso e l’ambiente circostante. Esiste una strettissima correlazione tra la scarsa igiene orale e l’intensità stessa dell’alitosi in quanto trova la sua origine prevalentemente nel cavo orale.
Una malattia che colpisce oltre il 50% degli italiani con pesanti risvolti psicologici a volte compromettendo il rapporto interpersonale. Se “l’alito pesante” è presente al mattino il problema è di tipo transitorio e le cause sono da imputare alla proliferazione notturna di batteri del cavo orale noti per la produzione di gas contenenti zolfo.
In altri casi l’alitosi è persistente ed è considerata patologica.
La comunità scientifica indica che nel 90% le cause di alitosi sono da riscontrare nella cavità orale, solo il restante 10% in cause di digestione.
Come si cura l'alitosi?
La prevenzione e cura di questo problema comincia dal proprio dentista che, nel caso non riscontri tra le cause scatenanti un problema odontoiatrico saprà indicare a quale specialista clinico rivolgersi. Dal punto di vista odontoiatrico il trattamento dell’alitosi deve essere preceduto da un’accurata diagnosi e l’istruzione ad una corretta igiene orale. Gengive infiammate, placca batterica e accumulo sulla lingua di residui di cibi e batteri sono certamente le principali cause dell’alitosi. Il controllo della placca deve quindi essere scrupoloso ed eseguito non soltanto sulle superfici masticatorie e tra gli spazi interdentali ma anche sulla lingua, nella posizione posteriore, al di sotto delle eventuali protesi fisse (ponti) e di quelle mobili che vanno, ricordiamo, deterse dopo ogni pasto massaggiando le gengive.
Esistono poi collutori e farmaci specifici per combattere l’alitosi ed aiutare la corretta igiene orale soprattutto per l’eliminazione dei batteri; soluzioni, però, che devono essere prescritte dal proprio dentista ANDI evitando tassativamente, come per l’uso di tutti i farmaci, il fai da te.
Quando devo cambiare lo spazzolino?
Lo spazzolino da denti non è eterno, sia si utilizzi uno manuale o uno elettrico. Le setole che lo compongono tendono a sfibrarsi perdendo l’efficacia ma per quelli particolarmente usurati c’è anche il rischio del distacco delle setole che vanno a incastrarsi negli spazi interdentali o sotto gengiva provocando danni ed infiammazioni. Mediamente è consigliabile sostituirlo ogni 2-3 mesi.
Cosa devo fare se mi sanguinano le gengive?
Le gengive sanguinano in seguito ad infiammazione per la presenza di placca batterica o tartaro. E' necessario recarsi da un dentista per una visita ed una diagnosi corretta ed un piano di trattamento adeguato che in genere comincia con una o più sedute di igiene professionale.
Che cos'è la parodontite (piorrea)?
La parodontite è un’infiammazione del parodonto (il gruppo di tessuti che circondano il dente e ne assicurano la stabilità). E’ la prima causa di perdita di denti nell’adulto. La causa è l’insufficiente igiene orale.
Con il tempo la placca batterica si diffondere al di sotto della linea gengivale, le tossine prodotte dai batteri irritano la gengiva e stimolano una risposta infiammatoria cronica che porta alla distruzione dei tessuti e dell’osso di supporto del dente. La gengiva si stacca dai denti e forma delle tasche (spazio tra il dente e la gengiva). Come la malattia progredisce, la tasca si approfondisce e una maggior quantità di gengiva e di osso viene distrutto. Purtroppo questo processo distruttivo può dare pochi e lievi sintomi, alla fine, però, può portare ad una situazione irreversibile che porta alla perdita del dente.
Come si cura la parodontite?
La prima fase della terapia consiste nel rimuovere le cause (terapia causale) che hanno determinato la malattia. Successivamente quando l’infezione e l’infiammazione sono guarite si fa una rivalutazione, e in base alla situazione clinica può rendersi necessario ricorrere alla terapia chirurgica.
Chi esegue l'igiene nello studio dentistico?
Nello studio dentistico è l’Igienista Dentale che riveste un ruolo importante nella terapia non chirurgica di mantenimento dei pazienti con malattia parodontale, su prescrizione del Dentista, ha il compito di curare l’igiene orale dei pazienti. Personalizzando le tecniche più efficaci e stabilendo gli intervalli tra una seduta di igiene e la successiva.
Che titolo di studio deve avere l'igienista?
L’igienista dentale deve avere conseguito la Laurea di I livello e l'abilitazione all'esercizio della professione.
Mangiando un gelato mi fanno male i denti, perchè?
Si chiama ipersensibilità dentinale e può essere causata da una abrasione del colletto del dente. Ai primi sintomi è bene utilizzare dentifrici specifici o se la lesione è più seria rivolgersi al proprio dentista ANDI per le cure necessarie che consistono in un particolare
trattamento per ricoprire la parte esposta del dente.
Di cosa si occupa la parodontologia?
Un parodontologo è un dentista specializzato nella prevenzione, la diagnosi e il trattamento della malattia parodontale, e nel posizionamento di impianti dentali.
Periodontists sono esperti nel trattamento di infiammazione orale. Periodontists ricevono una formazione in questi settori, tra cui tre anni aggiuntivi di formazione al di là di scuola dentale. Essi hanno familiarità con le più recenti tecniche per la diagnosi e il trattamento della malattia parodontale, e sono addestrati anche nello svolgimento delle procedure parodontali cosmetiche.
Periodontists spesso trattano casi parodontali più problematici, come quelli con malattie gengivali grave o una storia medica complessa. Periodontists offrono una vasta gamma di trattamenti, come il ridimensionamento e la levigatura radicolare (in cui la superficie infetta della radice viene pulita) o debridement superficie della radice (in cui il tessuto danneggiato viene rimosso). Essi possono anche curare i pazienti con gravi problemi di gomma utilizzando una serie di procedure chirurgiche. Inoltre, periodontists sono specializzati nel collocamento, manutenzione, e la riparazione di impianti dentali. Durante la prima visita, il parodontologo solitamente cliente complete storie mediche e dentistiche del paziente. E 'estremamente importante per il periodontist per sapere se si stanno prendendo tutte le medicine o se il paziente è in trattamento per qualsiasi condizione che può colpire cura parodontale, come le malattie cardiache, diabete, o gravidanza La parodontologo esamina le gengive, controlla se non vi è alcuna linea di recessione gengivale, valuta come i denti si incastrano quando morde, e controlla i denti per vedere se sono allentati. Il periodontist terrà anche un piccolo strumento di misura chiamato sonda e posizionarlo tra i denti e le gengive per determinare la profondità di questi spazi, note come tasche parodontali; questo aiuta il parodontologo valutare la salute delle gengive. I raggi X possono anche essere adottate per osservare la salute dell'osso sotto della linea gengivale.